Decreto anticrisi Niente modifiche al «Bonus famiglia»

Novita' in arrivo nel decreto anticrisi in materia di sostegno alle famiglie. Il bonus non sara' rimodulato, come era stato annunciato da piu' parti, ma le eventuali minori spese rispetto ai 250 milioni di euro stanziati dallo Stato per fissare un tetto del 4% ai MUTUI a tasso variabile andranno «all'ulteriore finanziamento degli assegni famigliari». Lo stabilisce un emendamento presentato dai relatori del decreto legge 185 nelle commissioni Bilancio e Finanze della Camera. Salta anche l'ipotesi di rivedere gli studi di settore con l'inversione dell'onere della prova a carico dell'amministrazione finanziaria in caso di scostamenti. Inoltre l'Iva per cassa diventa misura strutturale: la norma prevede che l'Iva sulla cessione di beni e prestazioni di servizio divenga esigibile al momento dell'incasso.

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