"Le banche intascano il calo dei tassi" Euribor giu', risparmio sui mutui di 3400 euro I consumatori: la Bce ha tagliato ben di piu'

Crollano i tassi di riferimento della Banca centrale europea, calano anche i tassi Euribor che fanno da riferimento per i MUTUI, e chi sta pagando la casa ne ha certamente un beneficio, ma secondo Adusbef e Federconsumatori chi ci guadagna di piu' sono le banche, che seguono con troppo comodo la discesa della Bce, e cosi' raddoppiano i margini senza fatica. Un po' come succede con il petrolio e la benzina. A nome degli istituti di credito l'Abi ribatte: «Gli spread sui MUTUI in circolazione non possono variare» . Pero' ammette: «Sui nuovi MUTUI, non e' incoerente che in una fase di elevata volatilita' come questa i differenziali siano ritoccati al rialzo». La buona notizia e' che il calo dei tassi portera' nelle tasche di chi ha un mutuo variabile un sollievo fino a 3400 euro all'anno. Quando l'Euribor a tre mesi era al massimo (5,39%) la rata di un mutuo a tasso variabile da 200 mila euro a 30 anni raggiungeva i 1250 euro al mese. Adesso, con l'Euribor al 3,08%, la stessa rata vale 964 euro. Ma Adusbef e Federconsumatori protestano: «Le banche - dicono i presidenti Elio Lannutti e Rosario Trefiletti - continuano ad aumentare lo spread fra il tasso Bce e l'Euribor», girando ai clienti solo una parte del calo dei tassi deciso dalla Bce. «Bisogna regolamentare anche questo aspetto», accusano i consumatori. «In tempi normali, il differenziale fra i due valori e' dello 0,25%, adesso, col tasso Bce al 2,5%, ci muoviamo su uno 0,58%». Cioe' «le banche guadagnano il doppio». Con quello che si paga di piu' in Italia rispetto alla media europea, «alla fine su un mutuo di 100 mila euro a 30 anni il mutuatario paghera' 14-16 mila euro di interessi in piu'».

GRASSIA LUIGI

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