Mutui : la Banca Centrale Europea taglia i tassi al 2.50%

Costo del denaro ridotto di 75 punti base. Superata ogni aspettativa

Il presidente della Banca Centrale Europea Trichet ha mantenuto le promesse. Dopotutto aveva già più volte anticipato che già da Dicembre si sarebbe intervenuti sul livello del costo del denaro ipotizzando un possibile taglio. Il taglio dei tassi è arrivato ed è anche consistente, superando anche le aspettive dei maggiori economisti. Le maggiori voci infatti attendevano un taglio dello 0.50%, in linea con la maggior parte degli interventi della BCE.

Invece si è deciso di ridurre il tasso BCE dello 0.75%, portandolo dal precedente 3.25% al 2.50%, livello minimo dal maggio 2006.
Lo stesso presidente dell’Eurotower Jean Claude Trichet in conferenza stampa a Bruxelles, dopo la decisione di un intervento così deciso sulla politica monetaria ammette che si tratta dell'intervento più forte attuato dalla Banca Centrale.
In effetti, si tratta del terzo intervento in poco più di due mesi, ma necessario per contrastare l'impatto della crisi finanziaria sull’economia reale.
“Siamo in circostanze eccezionali,” ha osservato Trichet, aggiungendo che nel 2009 "la domanda globale e quella dell’Eurozona saranno probabilmente colpite dalla crescita delle turbolenze finanziarie per un periodo di tempo che si protrarrà. È quindi necessario che i governi attuino le misure anticrisi annunciate, seppure “in modo equilibrato”.

Cosa cambia per le famiglie italiane


Nel concreto, Il taglio della Bce sui tassi di interesse dovrebbe generare un effetto ritardato sulle rate dei mutui, dal momento che l’Euribor si adegua solo dopo alcune settimane.
Di certo inizierà una nuova fase in discesa dei tassi ti riferimento, così come è stato nelle ultime settimane. E ciò porterà ancora riduzioni sulle prossime rate per le famiglie alle prese con un mutuo a tasso variabile.
Per il Codacons il taglio “dovrebbe determinare un abbassamento medio di 400 euro all’anno per chi ha un mutuo a tasso variabile, questo almeno se i tassi interbancari scenderanno della stessa misura come logica vorrebbe”.

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